RSA Mugello - Dagli ausili per anziani è garantito l’aiuto.

 Alcune persone hanno difficoltà a svolgere le varie attività quotidiane perché sono state colpite da malattie o traumi che hanno causato una o più disabilità che, a loro volta, provocano limitazioni o addirittura mancanza completa di capacità. In altri casi è l’avanzare dell’età che le rende sempre più difficili, o addirittura impossibili, anche piuttosto semplici, come salire qualche gradino, aprire un cassetto, accendere la luce, leggere un giornale, ecc. 

Tra le persone con disabilità possiamo incontrare anche gli anziani che spesso devono far fronte alla loro ridotta mobilità che li pone di fronte ad un duplice problema:

  • non riuscire  parzialmente o totalmente a svolgere azioni che tutte le altre persone compiono senza ricorrere a strumenti;
  •  avere difficoltà o impossibilità  ad utilizzare gli “utensili per la vita quotidiana” usati da tutti.

Che cosa sono gli ausili

Sono strumenti per il vivere quotidiano che permettono alle persone disabili anziane o a chi le assiste di svolgere attività quotidiane che altrimenti non sarebbero in grado di svolgere, di farle con maggiore sicurezza più velocemente o in una maniera più accettabile. Per una persona disabile o anziana “che parla una lingua “ ed un ambiente in cui la persona vive “ che parla un’altra lingua “, l’ausilio è una sorta di “ traduttore universale “, quasi mai perfetto, ma sempre utile a far interloquire i due mondi L’ausilio è in grado di promuovere la massima autonomia possibile per quella specifica persona, con i suoi vissuti e la sua storia naturale, mediando con il mondo in cui vive ovvero tenendo conto del contesto familiare, ambientale e sociale in cui la persona è inserita
Lo standard internazionale ISO 9999, approvato nel 1992, individua con il termine AUSILIO: “ qualsiasi prodotto, strumento, attrezzatura o sistema tecnologico di produzione specializzata o di comune commercio, utilizzato da una persona disabile per prevenire, compensare, alleviare o eliminare una menomazione, disabilità o handicap”.  Lo standard ISO classifica gli ausili mediante un’ articolazione su tre livelli gerarchici. I primi due livelli (classe e sottoclasse) individuano gli obiettivi funzionali per i quali l’ausilio è stato concepito mentre il terzo livello (divisione) individua le caratteristiche merceologiche dell’ausilio.

 

Le categorie di ausili nella classificazione internazionale sono 10 e ciascuna raggruppa tutti gli ausili utili a raggiungere l’obiettivo espresso dal titolo della categoria:

  • ausili per terapia e addestramento;
  • ortesi e protesi;
  • ausili per la cura e la protezione personale;
  • ausili per la mobilità personale;
  • ausili per la cura della casa;
  • mobilia e adattamenti per la casa o per altri edifici;
  • ausili per comunicazione, informazione e segnalazione;
  • ausili per manovrare oggetti o dispositivi;
  • adattamenti dell’ambiente, utensili e macchine;
  • ausili per le attività di tempo libero.

 

Gli ausili  sono tutti quei prodotti, strumenti o apparecchiature utilizzati per aiutare le persone con disabilità:

  • ad essere più autonome possibile nello svolgimento di alcune azioni (per esempio la carrozzina: per brevi spostamenti in genere ci affidiamo alle nostre gambe. Una persona che non riesce a farlo potrebbe però spostarsi ugualmente utilizzando un sistema diverso, la carrozzina)
  •  ad utilizzare gli strumenti necessari a compiere le attività della vita quotidiana. (ad esempio iltermometro “parlante” per una persona cieca per la quale un termometro normale per lei  inutile).

Inoltre vi sono anche ausili destinati principalmente alle persone che assistono la persona disabile, come ad esempio, i sistemi di sollevamento e trasferimento della persona disabile all’interno della propria abitazione (sollevatori) oppure per il trasporto sui veicoli. Naturalmente è fondamentale che i prodotti siano fabbricati nel modo migliore e forniscano tutte le garanzie di efficacia e affidabilità nel tempo, considerando anche il fatto che il loro utilizzo da parte della persona disabile ha un’importanza maggiore rispetto a tutti gli altri casi.

 

Per scegliere bene

Scegliere gli ausili è un compito importante, perché tocca direttamente la qualità di vita della persona disabile e delle persone che l’assistono ed anche le loro aspettative e speranze. Oltre a questo, spesso vi sono risvolti economici importanti, sia che la spesa venga affrontata dall’interessato o dalla sua famiglia, sia che venga effettuata dalle istituzioni, come ad esempio il Servizio Sanitario. Il rischio di spese inappropriate e di sprechi è reale. Scegliere gli ausili non è semplice perché bisogna considerare diversi aspetti che riguardano la persona disabile, i suoi desideri, le sue capacità, lo stato di salute, l’ambiente in cui saranno utilizzati e così via. All’interno dell’ambito riabilitativo e socio-assistenziale esistono alcuni Servizi che svolgono specificamente l’attività di Centro di Consulenza sugli Ausili; alcuni di essi sono specializzati nel campo degli ausili basati sulle tecnologie informatiche ed elettroniche, il settore maggiormente innovativo degli ultimi anni.

 

Quali sono le persone che possono ottenere la fornitura gratuita

Le protesi le ortesi e gli ausili tecnici sono presidi destinati al recupero funzionale e sociale delle persone affette da minorazioni fisiche psichiche e sensoriali  I presidi erogabili dal Servizio Sanitario Nazionale sono elencati nel Regolamento per le prestazioni di assistenza protesica, già denominato Nomenclatore Tariffario delle protesi, soggetto a revisione periodica. Nel Nomenclatore Tariffario protesi ortesi ed ausili tecnici sono ripartiti in tre elenchi separati.  Tutte le persone di seguito elencate hanno diritto in connessione alle loro menomazioni o disabilità invalidanti all’erogazione dei dispositivi contenuti nel nomenclatore :

  •  Invalidi civili
  •  Invalidi del lavoro
  •  Invalidi di guerra
  •  Invalidi per servizio
  •  Ciechi
  •  Sordomuti
  •  Minori di anni 18 che necessitano di intervento di prevenzione cura e riabilitazione di una invalidità permanente
  • Ricoverati in una struttura sanitaria accreditata, pubblica o privata, per i quali il medico responsabile dell’unità operativa certifichi la contestuale necessità ed urgenza dell’applicazione di una protesidi una ortesi o di un ausilio prima della dimissioneper l’attivazione tempestiva o la conduzione del progetto riabilitativo a fronte di una menomazione grave o permanente
  • Invalidi civili con riduzione della capacità lavorativa superiore ad un terzo
  • Invalidi in attesa di accertamento e nelle condizioni previste dall’art.1 della Legge 11 febbraio 1980 n. 18
  • Entero – urostomizzati
  • Laringectomizzati e tracheostomizzati
  • Donne che abbiano subito un intervento di mastectomia
  • Persone che abbiano subito un intervento demolitore dell’occhio.    

 

            

Come si può pensare, dalla tecnica non giunge la salvezza ma almeno è garantito l’aiuto.

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