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RSA e non più Casa di Riposo - Anche in Mugello cambiano le persone e cambiano i bisogni

Cambiano le definizioni delle strutture in base al cambiamento dei bisogni delle persone ricoverate

Il termine "Casa di Riposo", suggeriva un luogo di tranquillità, di vacanza dalle fatiche di una vita intera, che andava a sostituire la parola "ospizio" che con il tempo aveva, assunto un significato negativo, evocativo più di una prigione (oltretutto per "condannati all'ergastolo") chi di una pensione per anziani.

Ora pure la frase "Casa di Riposo" sta cadendo in disuso, sostituito dal più asettico termine "RSA", acronimo di Residenza Sanitaria Assistenziale; per fortuna, a cambiare nel tempo non sono state solo le parole, ma anche la sostanza delle cose.

Infatti, le RSA hanno dovuto incrementare le proprie capacità assistenziali di fronte all'aumento del numero e della gravità dei problemi clinici dei loro ospiti anziani anche in Mugello.

L'innalzamento dell'età e della coesistenza di varie patologie in uno stesso individuo, (co morbilità) ospite in RSA, ha portato con sé un aumento di dipendenza e instabilità clinica che necessita di personale e di attività più qualificate.

Le strutture dovranno quindi offrire tutti gli interventi medici, infermieristici e riabilitativi necessari a prevenire e curare le malattie croniche e le loro riacutizzazioni.In generale tutti quegli interventi volti a sostenere l'autonomia degli ospiti; dovranno altresì offrire un'assistenza individualizzata, secondo un Piano Assistenziale Individualizzato (PAI) condiviso da un'equipe interna multidisciplinare. 

Questa assistenza dovrà essere necessariamente orientata sia al mantenimento del livello di autonomia, sia degli interessi personali, dei contatti familiari, sociali e quindi, più in generale, orientata al benessere complessivo della persona.

Dott. Francesco Bramanti

Medico Geriatra RSA S. Francesco